Primo festival letterario in Sardegna per ordine di tempo, il Marina Cafè Noir nasce a Cagliari nel 2003, nel quartiere storico della Marina, dall’iniziativa di un gruppo di lettori e attivisti culturali, diventato poi associazione culturale Chourmo, e dalla volontà di organizzare un festival inteso come festa popolare dei saperi condivisi. Più attento alle storie e agli autori che ai casi editoriali o ai bestseller, il Marina Cafè Noir si contraddistingue da sempre per la sua formula che ibrida i vari linguaggi artistici a partire dalla letteratura: l’ossatura del festival è infatti costruita su performance e reading originali e inediti che portano in scena i libri e le storie proposte; e poi dibattiti, incontri, proiezioni, concerti, spettacoli, laboratori, mostre, installazioni e cucinate in piazza, in un connubio di cultura e festa popolare. Ogni edizione è costruita intorno a un titolo e a un tema trainante, declinato e sviluppato nell’appuntamento principale, quest’anno previsto per ottobre, preceduto e seguito da vari altri momenti distribuiti nel corso dell’anno. Gli argomenti  spaziano in campo antropologico, storico, politico, sociale, geografico e artistico, trattando temi come le migrazioni, i diritti umani e civili, le controculture e le contro-economie, il lavoro, le carceri, le criminalità e i movimenti loro contrari, l’ecosostenibilità, le culture underground e  quelle resistenti. Il programma si sviluppa così tra azioni e appuntamenti legati alla musica, al teatro, al cinema e alle arti visive, ai luoghi, al cibo, alla convivialità. Il Marina Cafè Noir crede che, nei tempi bui, la letteratura e la sua condivisione possano essere il luogo dove continuare a produrre pensiero critico e utopico.