«Ci vorrebbe una festa come quella che si fa ai Santi... La festa di Sant'Arte! L'unica festa del calendario da festeggiare tutti i giorni dell'anno perché è l'unica festa che salva l'uomo dall'appiattimento mentale». Così Pinuccio Sciola, il grande scultore di San Sperate,  scomparso nel 2016, cui il paese a breve distanza da Cagliari deve il suo status di “città-museo”. Dalla sua idea e dal suo lascito creativo ha preso forma il festival di Sant’Arte, organizzato dalla fondazione a lui intitolata: sei edizioni all’attivo per un appuntamento annuale all’insegna delle arti visive e performative che caratterizzano lo scenario contemporaneo, seguendo le provocazioni delle scuole antiaccademiche internazionali e portando l’arte fuori dai musei, dalle gallerie, dai teatri e dai libri. Un festival popolare e partecipativo, che mette l’arte in strada e sa coinvolgere il pubblico nei vari spettacoli dal vivo, fondendo nuovi linguaggi espressivi con forme di interazione tra artisti e spettatori, che diventano protagonisti attivi del processo creativo.