Isolata per più di un secolo, L'Asinara, “l'Alcatraz italiana”, come viene definita per il suo passato carcerario, dal 2006 ospita Pensieri e parole, festival di libri e film concepito intorno all’idea di indagare i rapporti tra la scrittura cinematografica e quella letteraria, e di portare nuova vita all'isola coniugando le esigenze di tutela del suo delicato equilibrio ambientale con quelle di una sua fruizione sostenibile.

Sin dagli esordi la manifestazione  fonde tra loro i valori di appartenenza, condivisione e accoglienza trovando 

nell’impegno civile, nelle memorie del carcere e nel rispetto dell’ambiente i suoi temi cardine, sviluppati attraverso presentazioni di libri, proiezioni di film e documentari, incontri con i protagonisti del panorama artistico e culturale nazionale. «In questi anni il progetto ha così ospitato decine fra registi, scrittori, sceneggiatori e attori, in un contesto storico-ambientale unico nel Mediterraneo», osserva il direttore artistico Sante Maurizi, «ospitando anche dibattiti sui temi della giustizia, della detenzione e dei diritti, con l’intento di caratterizzare l’Asinara anche come luogo della migliore memoria nazionale (il ricordo del periodo nel quale Paolo Borsellino e Giovanni Falcone vi “soggiornarono” con le rispettive famiglie durante l’estate del 1985)». 

Pensieri e parole collabora in rete con gli altri festival cinematografici che si tengono in piccole isole della Sardegna - La valigia dell’attore a La Maddalena, Una notte in Italia a Tavolara e Creuza de Mà a Carloforte -, riuniti sotto l’insegna Le isole del cinema.